Tour de France 2019, Geraint Thomas in crescita: ”Mi sono sentito meglio, ora diventa una questione psicologica”

Geraint Thomas guadagna su Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick Step), ma non convince. Il capitano del Team Ineos non è riuscito a fare la differenza nella quindicesima tappa del Tour de France 2019 e ha perso del tempo prezioso da alcuni rivali come Thibaut Pinot (Groupama – FDJ) ed Emanuel Buchmann (BORA – hansgrohe), nonché dal suo compagno di squadra Egan Bernal. Apparso in difficoltà verso metà salita, il trentatreenne è poi riuscito a staccare la maglia gialla con un poderoso allungo quando mancavano circa due chilometri dal traguardo. Anche grazie al supporto di un prezioso Wout Poels, il gallese ha recuperato del terreno nei confronti del leader della corsa, ma il suo distacco in classifica generale rimane ancora significativo e quantificato in 1’35”.

Il britannico ha analizzato la corsa al termine della frazione con arrivo a Foix Prat d’Albis: “Mi sono sicuramente sentito meglio di ieri (si riferisce alla tappa sul Toumalet, ndr). Era simile, nel senso che avevo bisogno di provare e fare il mio ritmo quando poi tutto è iniziato, Wout è stato bravo in quel momento della gara. In seguito, sono rimasto bloccato da Alaphilippe e ovviamente non volevo spingere con lui a ruota, quindi lo abbiamo lasciato tirare un po’ il gruppetto e sono scattato a circa due chilometri dalla fine”.

Con il suo compagno davanti, l’esperto gallese spiega di aver così inevitabilmente dovuto giostrare la tattica di conseguenza, ma si mostra tutto sommato comunque soddisfatto del risultato ottenuto. “Per quanto riguarda le tattiche, eravamo un po’ bloccati tra l’incudine e il martello – continua il campione uscente – Ma l’aspetto positivo è che oggi (ieri, ndr) le gambe hanno risposto un po’ meglio. Onestamente, in fin dei conti è stata una giornata discreta”.

In merito ai favoriti della generale, il leader della Ineos non si sbilancia: “Ci sono così tanti pretendenti quest’anno… A questo punto diventa una questione psicologica. Tutti cominciamo ad essere stanchi, ma bisogna cercare di provare a resistere, stringere i denti e continuare a spingere. Ovviamente, guarderò al passato e attingerò dalle esperienze dell’anno scorso, spero che ciò mi aiuti visto che anche l’anno scorso c’erano momenti in cui facevo molta fatica. Ovviamente il giorno di riposo sarà ben accolto da tutti”.

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